Fontane giardino
FONTANE IN MARMO
In passato, quando non esisteva un sistema idrico nelle abitazioni, le fontane avevano la funzione di punto di raccolta e di distribuzione dell’acqua. Nell’epoca moderna, l’aspetto funzionale è stato quasi del tutto superato e le fontane sono ora considerate principalmente delle opere artistiche, architettoniche ed ornamentali, talvolta monumentali, e si usano per abbellire ed arricchire ambienti sia privati sia pubblici.
Le fontane si distinguono essenzialmente in:
- fontane a parete, con una sola faccia a vista ornamentale. Hanno una o più vasche di raccolta acqua semicircolari o sagomate, installate su un pannello in marmo contro una parete;
- fontane centrali, a vista su tutti i lati. Hanno un corpo centrale ed una o più vasche di raccolta acqua tutto intorno, di forma solitamente circolare, spesso anche quadrangolare, ottagonale o sagomata.
Negli anni ci siamo specializzati nella progettazione di giochi d’acqua e di luce, con impianti completamente nascosti alla vista, e nella realizzazione in autonomia di fontane con vasche a vari livelli, via via sempre più elaborate e di notevole interesse tecnico ed artistico.
Abbiamo realizzato la “Priddy fountain”: una famosa fontana monumentale a cascata su cinque livelli. Vai alla case history
Siamo in grado di realizzare fontane in marmo maestose nelle dimensioni, dal diametro totale che supera i 10 metri e di altezza superiore ai 6 metri. Si tratta di opere uniche e complesse per la presenza, al loro interno, di impianti idraulici ed elettrici che si combinano con le strutture portanti e si integrano con elementi sontuosi realizzati con materiali differenti, come teste e vasi in bronzo o dorati.
Su richiesta, assistiamo il cliente nella preparazione della struttura portante e forniamo gli elementi essenziali per i sistemi idraulici, elettrici e di ancoraggio.
Il più recente ed elaborato lavoro di progettazione e realizzazione è quello di una fontana a quattro vasche, con scultura portante centrale che riveste gli impianti. Vai alla case history