La forza di un’emozione nel raccontare la passione per il proprio mestiere
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La forza di un’emozione nel raccontare la passione per il proprio mestiere

Un patrimonio artigianale e artistico custodito in un laboratorio del marmo nella Marca Trevigiana

Il 10 dicembre 2018, ospite ad una serata conviviale del Rotary Club di Treviso, ho parlato della mia passione per la pietra e delle opere fatte a mano. L’evento è stato allestito nell’accogliente sala del Ristorante “Al Migò”.

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Tutto ha avuto inizio qualche mese prima! Luigi Gazzotti, presidente del club, è una persona attenta alle imprese artigiane, soprattutto locali, con una profonda conoscenza del mondo dell’arte.

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Dopo aver visitato l’azienda ed esser rimasto colpito dalla lavorazione del marmo con metodi artigianali, mi ha invitato a partecipare a un incontro con i soci:

«Devi raccontare la storia di questo laboratorio!»

Mi sono sentito valorizzato e privilegiato. Ho accettato con piacere! Speravo di riuscire a coinvolgere e catturare l’attenzione dei partecipanti raccontando il mio mestiere con semplicità e spontaneità.

La fantasia e l’immaginazione mi aiutano a comprendere l’anima delle pietre.

 

Ho supportato la presentazione con disegni della progettazione tecnica ed artistica e tante immagini raffiguranti il marmo, i materiali rari e pregiati, gli strumenti antichi e tradizionali, le fasi di lavorazione e le ambientazioni finali di alcune opere maestose e monumentali.
Ho portato anche una nostra scultura, raffigurante il Leone di San Marco, alla quale sono particolarmente affezionato: un’opera a tutto tondo con la speciale finitura “consumato dal tempo” che rende un manufatto attuale somigliante ad uno antico. È stata posizionata al centro del tavolo; ognuno ha potuto toccarla con mano. I tanti complimenti ricevuti, in particolare il sentir dire «Sembra vero!», sono stati una grande soddisfazione.

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Le pietre raccontano la storia dell’uomo!

Nello spazio dedicato alle domande, una in particolare mi ha colpito:

«Avete realizzato lavori che non vi piacevano?»

La mia risposta è stata spontanea:

«Il nostro obiettivo è creare ciò che piace al cliente! Garantiamo il massimo della qualità, andando oltre la diversità di gusti.»

Mettersi alla prova in nuovi progetti è curiosità,
la ricerca diventa fondamentale per arricchire la propria conoscenza.

 

L’applauso al termine della presentazione mi ha emozionato!
Una bella serata con un’atmosfera familiare.
È stata una soddisfazione condividere il mio amore per la scultura e spiegare il lavoro svolto dietro le quinte per creare un’opera in esemplare unico fatta a mano.
Ringrazio Luigi per avermi dato l’opportunità di raccontare il mio mestiere!

Stefano Facchini

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