I veneziani riempirono la città con le sculture di leoni in pietra. Ce ne sono di vari modelli: a corpo intero, solo la testa, alcuni rappresentano San Marco e altri sono generici.
Molte delle attuali statue sono riproduzioni, purtroppo durante l’invasione napoleonica che sancì la fine...
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Un giorno Michelangelo, mentre copiava un’antica testa di fauno, decise di farsi notare personalizzandola. L’originale aveva la bocca chiusa, invece lui la realizzò con la bocca aperta, mettendo in mostra denti e lingua. Lorenzo de’ Medici, arguto osservatore, colse bonariamente la sfida e gli fece...
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Il leone di burro e l’estasi di nobili veneziani nella villa di Giovanni Falier.
Antonio Canova durante una cena tra nobili veneziani, ospiti del senatore Giovanni Falier ad Asolo, ebbe l'occasione di esprimere il suo talento e la sua inclinazione per il bello. Per lui era...
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Nel 1291 il papa Niccolò IV commissionò allo scultore Arnolfo di Cambio il primo presepe inanimato della storia per dare risalto alla reliquia della mangiatoia e celebrare il presepe di Greccio. Il termine presepe deriva infatti dal latino praesaepe ovvero mangiatoia. Greccio fu la città,...
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Spesso si leggono nelle cronache contestazioni su lavori eseguiti in edilizia con materiali non consoni all’utilizzo richiesto, ad esempio alcuni marmi che assorbono molto l’acqua non devono essere impiegati per muri esterni in quanto assorbendo l’umidità dopo pochi anni iniziano a sfaldarsi. Eppure la civiltà...
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Antonio Canova vissuto a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo è il più grande scultore della mia terra di adozione il Veneto.
Di umili origini prestissimo rimase orfano di padre, la madre che si risposò dopo poco tempo lo lasciò in affidamento al nonno paterno che lo educò...
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Ogni epoca ebbe artisti che si ritenevano i migliori del proprio periodo, logicamente quando alcuni di questi si trovavano a creare nella stessa città i contrasti spesso diventavano aspri e irriverenti ma talvolta avevano anche il sapore di una burla vera e propria.
Un episodio storico...
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Il papa Giulio II convocò Michelangelo per commissionargli il proprio mausoleo
Nel 1505 il papa Giulio II convocò Michelangelo Buonarroti a Roma per commissionargli il proprio mausoleo funebre.
L’artista trentenne era già famoso per le celebri sculture: la Pietà e il David. Fino alla morte del pontefice,...
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