Maestosa scultura artistica in marmo raffigurante un leone alato
Marmo: Rosso Asiago
Committente: azienda privata
Località: Treviso – Italia
Un’opera scultorea in marmo di grandi dimensioni
Con un enorme blocco di marmo rosso proveniente dalle cave dell’Altopiano di Asiago abbiamo realizzato un’imponente e monumentale scultura artistica raffigurante un leone alato con la zampa destra su una sfera. Tutto ha avuto inizio da un unico blocco lungo 330 centimetri, largo 160 centimetri e alto 190 centimetri, con un volume di 10 metri cubi e un peso totale di 260 quintali.
Stefano Facchini è andato personalmente a cercare quello “giusto” fra una grande varietà di masselli, recandosi più volte in cava. È andato anche durante i mesi freddi invernali, quando la bianca coltre di neve che copriva i blocchi rendeva tutto molto suggestivo.
Marmo Rosso presso il deposito nella cava di Asiago
Il blocco viene scelto in base alle dimensioni, che è una questione di matematica, e alle caratteristiche fisiche e chimiche come la qualità, la consistenza e le venature. Alcuni blocchi sono quindi stati scartati per le dimensioni troppo piccole e altri invece per il colore non omogeneo, per la presenza di fallanze o di venature che possono intaccare la solidità del materiale. Ogni venatura è infatti diversa da un’altra e rende ogni blocco unico ed esclusivo; ma se capita nel punto sbagliato può compromettere l’armonia del risultato estetico o se è molto spessa, in gergo “molle”, può spaccarsi e aprirsi e rendere l’opera molto fragile.
È fondamentale immaginarsi il risultato finale e in questo Stefano Facchini è Maestro.
L’occhio e la mente immaginano l’opera finita già osservando un blocco grezzo, non ci sono scuole che insegnano a farlo, ma solo l’esperienza è maestra.
Scultura artistica in marmo di grande formato
Ci siamo specializzati nelle opere di grande formato. Più grandi sono le dimensioni dell’opera più elevato è il rischio; proprio questa sfida continua ci stimola a impegnarci al meglio già nella fase di scelta del blocco di marmo.
Il disegno artistico esprime un’opera d’arte già sulla carta
Il Maestro Stefano Facchini con il disegno artistico in scala 1:1 del Leone Alato
Fase di scolpitura del muso del leone
Per definire al meglio assieme al cliente le dimensioni, le proporzioni, la postura e le caratteristiche dei vari elementi del leone alato abbiamo fatto vari schizzi e disegni artistici a mano libera, poi abbiamo realizzato un piccolo modello in creta. Dopo aver definito il tutto, abbiamo fissato su una struttura in legno il disegno artistico in scala 1:1 e lo abbiamo portato nell’area scelta per l’installazione per valutare assieme al cliente l’effetto finale dal vero. Tale disegno è stato poi fissato sulla parete del nostro laboratorio per essere un immediato punto di riferimento durante la scolpitura.
Pian piano prende forma il leone alato
Il blocco è stato ridimensionato e portato ad una lunghezza di 260 cm e una larghezza di 120 cm, mantenendo la stessa altezza. Il peso totale si è quindi ridotto a 160 quintali circa. Durante una prima fase di taglio a filo, il blocco è stato sagomato con il profilo esterno del leone per ridurne il peso e portarlo a 95 quintali.
La scultura manuale rende unica ed esclusiva ogni opera
Il massello rosso viene movimentato da un operatore con una gru semovente radiocomandata
Un operatore specializzato ha manovrato con destrezza all’interno del nostro laboratorio una gru semovente radiocomandata per trasferire l’enorme pezzo di roccia sagomato su una struttura rialzata allestita appositamente. Così per alcuni mesi, il massello rosso è rimasto fermo nello stesso posto e abbiamo lavorato tutt’intorno.
Il blocco di marmo sagomato e il disegno artistico in scala 1:1
Per tutta la componente scultorea, non abbiamo usato né pantografi, né robot, né sofisticati macchinari a controllo numerico e nemmeno l’intelligenza artificiale. L’opera è stata fatta con le preziose e abili mani dei nostri artisti scultori.
Fase di sagomatura della sfera
Abbiamo disegnato a mano libera il leone completo di tutti gli elementi sul blocco di marmo poi abbiamo iniziato la lavorazione manuale vera e propria. Abbiamo tolto pian piano, giorno dopo giorno, un po’ di materiale dal gigantesco blocco per far emergere la forma e la bellezza del leone alato e trasformarlo in una monumentale scultura artistica. Le fasi più delicate sono state la scolpitura del muso, in particolare degli occhi e della bocca, e della coda curva e sottile. L’espressione doveva essere quella voluta dal cliente: il leone doveva essere maestoso e fiero, ma non aggressivo e non incutere timore.
Fase di scolpitura della bocca del leone
Muso del leone – dettaglio
Anche la realizzazione della pancia, delle zampe e della parte interna della sfera è stata molto complessa per la poca libertà di movimento durante la lavorazione.
Fase di lavorazione con martello scalpellatore pneumatico
Vista frontale del leone in lavorazione
Fase di scolpitura della sfera su cui è appoggiata la zampa del leone
Le ali sono state fatte separatamente con due pezzi dello stesso blocco, poi ancorate all’opera con la giusta inclinazione.
Disegno a mano libera dell’ala sul pezzo di marmo da scolpire
Le ore di lavorazione manuale sono state tantissime, quasi 1500 ore di scultura e levigatura. Hanno lavorato il Maestro Artigiano Stefano Facchini, un disegnatore, due scultori e un ornatista; indicativamente tre persone per quattro mesi di lavorazione.
La scultura protegge l’ingresso di un’azienda
Il Maestro Stefano Facchini con la scultura Leone Alato
L’opera è stata consegnata e collocata davanti all’ingresso principale di una prestigiosa azienda veneta e di notte è illuminata da faretti led che rendono il leone ancor più suggestivo e maestoso.
La scultura finita è lunga 260 cm, larga 120 cm, alta 220 cm e pesa 50 quintali circa.
È stata inaugurata a inizio anno 2023.
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