Differenze tra un lavoro in marmo massiccio e uno scatolato
Aggiornato il 31 maggio 2019
La principale differenza tra un lavoro in marmo massiccio, detto anche a massello, e uno scatolato, detto anche scatolare, sta nel fatto che il primo è ricavato da un unico pezzo di pietra, mentre il secondo è realizzato in più pezzi attaccati tra loro.
In generale, con entrambe le tecniche è possibile realizzare:
- scalini
- lavelli per cucina
- lavabi per il bagno
- vasche per fontane
- basi, architravi e piedritti dei caminetti
- elementi architettonici e cornici
- basamenti
Per ottenere un raffinato risultato artistico sono fondamentali tre aspetti:
- la progettazione tecnica e artistica
- la selezione della materia prima, soprattutto con i marmi venati e la finitura lucida
- la precisione nella lavorazione
La selezione del materiale è fondamentale per ottenere un risultato elegante e armonioso!
Nel disegno qui sotto viene evidenziata la differenza di peso, a parità di dimensioni, tra due basamenti realizzati con marmo scatolato (a sinistra) e marmo a massello (a destra):
Aspetti tecnici dei lavori in marmo massiccio e scatolato
Manufatto in marmo massiccio
- è ricavato da un unico blocco di marmo massiccio e pieno, con uno spessore consistente di almeno 15 cm
- di solito è più pesante di un lavoro scatolato. Con idonee tecniche di lavorazione, può essere alleggerito senza compromettere il risultato, eliminando parti di materia prima nascoste alla vista
- c’è una continuità naturale delle venature su tutto il lavoro perché non ci sono giunture
- la scelta della materia prima è fatta tra masselli e blocchi di marmo grezzo dove non si vedono le venature e le caratteristiche interne. Soprattutto nel caso di marmi venati, è impossibile prevedere il risultato estetico finale
Alla fine del lavoro possono emergere sorprendenti venature e giochi di colore!
Manufatto in marmo scatolato
- è realizzato con vari pezzi di marmo, tagliati e ricavati da lastre generalmente sottili dai 2 ai 4 cm, attaccati tra loro; è vuoto internamente e richiama l’immagine della scatola
- di solito è più leggero di un lavoro a massello
- NON c’è una continuità naturale delle venature e del colore di fondo tra i vari elementi per la presenza di punti di giuntura. Le lavorazioni artistiche decorative e la finitura “consumato dal tempo” permettono di nascondere alcuni punti di unione
- la scelta della materia prima è fatta tra lastre di marmo dove le caratteristiche, le venature e i giochi di colore sono visibili. Anche nel caso di marmi venati, è possibile immaginare il risultato estetico finale. Per esaltare la bellezza delle venature, si utilizza la tecnica di lavorazione a “libro-aperto”, detta anche a “macchia aperta”, in cui le lastre di marmo, tagliate consecutivamente dallo stesso blocco, vengono affiancate in modo speculare come fossero pagine di un libro aperto.
L’esperienza e la conoscenza della materia prima permettono di immaginare il risultato finale!
Scelta tra un lavoro a massello e uno scatolato
Molte volte, la scelta tra una lavoro a massello e uno scatolato è fatta in base al gusto personale. Talvolta però è condizionata dai seguenti aspetti:
Reperibilità della materia prima
I marmi naturali hanno caratteristiche di reperibilità variabile nel tempo e in base all’attività delle cave:
- i marmi molto pregiati e rari sono difficili da trovare. A volte è impossibile realizzare un’opera a massello perché si trovano blocchi troppo piccoli o solo lastre da 2 o 3 cm
- i marmi comuni si trovano facilmente sia in lastre sia in blocchi
Aspetti tecnici e funzionali
Il lavoro scatolato, essendo più leggero e formato da vari elementi, è indicato:
- per rivestire e coprire vecchi elementi architettonici d’arredo che non piacciono o sono danneggiati, come scale, pilastri e colonne nei lavori di ristrutturazione
- per essere installato su solai in legno o pareti in cartongesso dove non ci sono le strutture idonee a sostenere pesi elevati
- per essere movimentato nelle case già abitate, senza usare mezzi di sollevamento industriali
Aspetti economici
Nella maggior parte dei casi il manufatto a massello è più costoso di quello scatolato.
La lavorazione di grandi blocchi di pietra, a causa delle dimensioni e del peso elevato:
- comporta un aumento dei tempi di lavorazione e dei relativi costi accessori per la movimentazione, l’imballaggio, il trasporto e la posa in opera
- produce una grande quantità di residui sotto forma di sfridi e scarti, talvolta anche per
difetti, che incide sul costo della materia prima
Il lavoro scatolato può essere più costoso di uno a massello quando è formato da elementi fragili, sottili e di grandi dimensioni che necessitano di particolari lavorazioni di rinforzo.
L’opera in marmo massiccio è spesso considerata più pregiata di una in marmo scatolato, ma l’aspetto più importante è la qualità del risultato finale.
Queste informazioni generali sono puramente indicative, ogni progetto deve essere valutato singolarmente.
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