Bianco di Carrara: un marmo naturale italiano conosciuto in tutto il mondo
Il Bianco di Carrara è considerato, sia in Italia che all’estero, il marmo italiano per antonomasia. Questa pietra viene cavata dalle Alpi Apuane a Carrara, dove sono presenti le cave di tradizione millenaria più conosciute al mondo. Il bianco di Carrara in base alle caratteristiche di colore, al livello di purezza del bianco e alla tipologia delle intrusioni e delle venature viene classificato in categorie commerciali differenti.
Ancor oggi, come in epoca romana, viene impiegato per la realizzazione di:
- raffinati elementi portanti in edilizia: architravi, capitelli, colonne, pilastri, basamenti
- prestigiosi componenti architettonici: rivestimenti, cornici, lesene, pavimentazioni
- esclusivi elementi ornamentali: portali, fontane, altari, stele, lapidi funerarie
- eleganti manufatti decorativi e statue
Le origini del marmo bianco italiano
Le prime notizie relative a questo marmo risalgono al I secolo a.C. durante l’Impero Romano, anche se alcuni frammenti di marmo bianco sono stati ritrovati nelle necropoli e nei cimiteri risalenti addirittura al IV secolo a.C. Nell’antichità i Romani chiamavano questo litotipo, ovvero questa categoria di rocce, marmor lunensis che significa “marmo di Luni”. Luni fu un importante ed antico centro di estrazione e di imbarco sul mar Ligure, nel comune di Ortonovo al confine tra Liguria e Toscana. I Romani facevano partire da questa cittadina navi cariche di blocchi di marmo bianco, destinati a giungere a Roma, per le costruzioni pubbliche, le nobili dimore e le sculture monumentali. In seguito il centro di estrazione divenne Carrara, da cui prese appunto il nome di marmo Bianco di Carrara.
Area cave
Toscana, in particolare nelle Alpi Apuane a Carrara
Reperibilità
Facilmente reperibile
Colore
La tonalità di fondo è il bianco perlato, leggermente nuvolato. Ha intrusioni e punti grigiastri più o meno presenti ed evidenti, venature variegate grigiastre, millimetriche o centimetriche. Il bianco di Carrara è un marmo cristallino, a grana variabile da fine a media, omogeneo e compatto. È caratterizzato da una percentuale molto elevata di carbonato di calcio: cristalli bianchi di calcite. La calcite ha un basso indice di rifrazione: permette alla luce di penetrare nella pietra e di conferirle una speciale lucentezza, prima di essere riflessa. Questa caratteristica rende il marmo bianco prezioso e ricercato: è un materiale elegante che dona luminosità agli ambienti.
Utilizzo
È indicato per pavimenti, scale, rivestimenti, caminetti, sculture, fontane, monumenti, funeraria, opere ornamentali e oggettistica. È preferibile la collocazione in ambienti interni; per gli ambienti esterni è opportuno valutare le condizioni specifiche. Rientra nella categoria delle pietre lucidabili. È adatto ad ogni tipologia di finitura; risulta molto particolare l’effetto ottenuto con l’anticatura a mano.
Foto materiale
Opere da noi realizzate
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